Set
16

BALZO DELLE VENDITE NEL SETTORE IMMOBILIARE

FOCUS OGGI. Case, compravendite +21% trainate dalle grandi città. Boom di transazioni immobiliari nel secondo trimestre. In testa alla classifica Milano e Bologna con incrementi intorno al 30%. Bene anche uffici e capannoni.
DI TERESA CAMPO. Sospiro di sollievo tra gli operatori del mattone. Nonostante i timori della vigilia, le turbolenze dei mercati finanziari, la Brexit e la crescita stentata dell’economia non sono riusciti a indebolire la ripresa delle transazioni immobiliari che, anzi, hanno chiuso il secondo trimestre dell’anno con una crescita a doppia cifra. Rispetto allo stesso periodo del 2015 le compravendite sono infatti balzate del 21,8%, migliorando il già consistente +17,3% del primo trimestre. Bene in particolare il mercato della casa, con un incremento degli acquisti del 22,9%. Il risultato fa inoltre il paio con il +20,6% del primo trimestre, riportando il mercato ai livelli di compravendita antecedenti la crisi del 2012. Anche le pertinenze mostrano una crescita a doppia cifra del +23,2%. Altrettanto bene si sono difesi i settori produttivo, in crescita del 28,7%, e il terziario (+14,7%), oltre che il commerciale (+12,9%). Il risultato è molto incoraggiante perché il mercato di uffici e capannoni in particolare era stagnante fino a pochi mesi fa e addirittura in flessione ancora lo scorso anno, mentre il commerciale aveva già dato qualche soddisfazione. A fare il bilancio del periodo aprile-giugno è la nota trimestrale dell’ Omi, l’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate. Partendo dalla casa, il miglioramento del mercato ha riguardato il Nord Italia (+24%) come il Centro e il Sud (+20%), i capoluoghi (+23,1) come gli altri comuni (+22,9%). Si tratta insomma di una crescita diffusa, anche se protagoniste degli incrementi più significativi sono state indubbiamente le grandi città, pioniere come sempre dei nuovi trend. In cima alla classifica si piazzano Bologna e Milano con incrementi dell’ordine del 30%. La prima, con 1.591 compravendite, ha registrato una crescita del 33,5%, mentre sotto la Madonnina l’incremento è stato del 29,7% a fronte di 6.150 transazioni. Medaglia di bronzo a Genova (+27,6%) con 1.823 compravendite. Crescita oltre il 20% comunque anche per Napoli (+25,3%), Torino (+24,3%) e Firenze (+23,3%), mentre fanalino di coda restano Roma e Palermo, entrambe comunque con una crescita a doppia cifra. Nella capitale, che però resta sempre la piazza di maggiori dimensioni con 8.250 compravendite, il mercato è cresciuto del 12,4%, mentre appena meno ha fatto il capoluogo siciliano (+12%).
Dai dati dell’Agenzia delle Entrate emerge che risultati molto positivi sono pervenuti anche dalla provincia dei principali capoluoghi: le performance più brillanti sono quelle dei comuni in provincia di Genova e di Bologna (+29%), seguite da quelli di Firenze (+27%) e Torino (+26%). Al deciso incremento delle compravendite non ha fatto però ancora riscontro un miglioramento dei prezzi. Se le transazioni hanno
invertito il trend già dal primo semestre del 2014, con un’accelerazione a partire dal 2015, i prezzi risultano tuttora in lieve flessione. Lo sfasamento tra le due grandezze è però fisiologico: anche nella fase di ribasso la flessione dei prezzi (tuttora più alti di quelli del 2004) si era manifestata con anni di ritardo rispetto a quella delle compravendite.
Oggi in più ci troviamo in un periodo a inflazione zero, che quindi fatica a supportare un rialzo delle quotazioni, che comunque appaiono avviati verso la stabilità. (riproduzione riservata).
Quotazioni, altre news e analisi su www.milanofinanza.it/casa

Fonte: Osservatorio Mercato Immobiliare
GRAFICA ME-MILANO FINANZA